L’importanza dell’alfabetizzazione sull’AI spiegata in quattro lingue grazie all'intelligenza artificiale
Il 2 febbraio 2025 segna una data fondamentale per l’Europa: l’entrata in vigore dell’AI Act, la normativa che regola l’uso dell’intelligenza artificiale nel continente. Questa legge introduce standard rigorosi per garantire un utilizzo sicuro, responsabile ed etico dei sistemi di AI.
Grazie agli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale, è ora possibile condividere e comprendere informazioni in modo rapido e accessibile. In un recente esperimento, i principali requisiti dell’AI Act sono stati presentati in quattro lingue – inglese, francese, spagnolo e italiano – utilizzando tecnologie innovative come HeyGen per creare contenuti multilingua in formato audio. Questo approccio non solo rende le informazioni più accessibili, ma evidenzia il potenziale dell’AI nel superare le barriere linguistiche e promuovere la collaborazione internazionale.
Una panoramica sui requisiti principali dell’AI Act
Tra i numerosi obblighi introdotti dall’AI Act, emerge l’importanza di garantire la formazione e l’alfabetizzazione del personale coinvolto nell’uso e nella gestione dei sistemi di intelligenza artificiale. Secondo l’Articolo 4 del regolamento, fornitori e utilizzatori devono assicurare che:
- Tutto il personale operante con sistemi AI possieda un livello adeguato di competenze in materia.
- Per i sistemi AI classificati come ad alto rischio, gli utilizzatori siano in grado di garantire una supervisione efficace, con risorse umane dotate di competenze, autorità e supporto necessari per il monitoraggio continuo.
Questa attenzione alla formazione non è casuale: rappresenta un pilastro fondamentale per prevenire potenziali abusi o malfunzionamenti della tecnologia, assicurando al contempo una gestione conforme ai valori etici e normativi europei.
L’importanza dell’alfabetizzazione AI
Perché l’alfabetizzazione del personale è considerata cruciale? L’AI Act punta a creare un ecosistema in cui l’uso dell’intelligenza artificiale sia compreso e gestito con consapevolezza. Ciò significa:
- Formare operatori capaci di comprendere i limiti e le potenzialità dei sistemi AI.
- Assicurare che i decisori aziendali siano in grado di valutare l’impatto delle tecnologie AI nei processi aziendali.
- Dotare i supervisori di strumenti adeguati a monitorare e mitigare i rischi associati a sistemi complessi.
Intelligenza artificiale e multilinguismo: un caso pratico
Un esempio tangibile dell’applicazione dell’AI a supporto della formazione e della comunicazione è l’utilizzo di strumenti avanzati per creare contenuti multilingua. Grazie a tecnologie come HeyGen, è possibile ascoltare una puntata dedicata agli adempimenti dell’AI Act in quattro lingue, clicca qui per scoprire di più.
Questa soluzione non solo rende le informazioni accessibili a un pubblico internazionale, ma dimostra come l’AI possa essere uno strumento efficace per la formazione nei grandi gruppi societari, dove la diversità linguistica è spesso una sfida.
Un’opportunità per il futuro
L’adozione di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, come quelle che permettono la traduzione simultanea o la creazione di contenuti multilingua, rappresenta un passo avanti significativo per il mondo del lavoro e della formazione. Oltre a facilitare il dialogo tra professionisti di diversi paesi, queste soluzioni permettono di ridurre drasticamente le barriere linguistiche, rendendo le informazioni più accessibili e comprensibili a tutti.
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